martedì 12 marzo 2013

Emergenza linguistica

In queste ore si sente parlare di nuovo di "emergenza democratica", stavolta invocata dal Pdl contro le decisioni del Tribunale di Milano.





La stessa espressione l'ha usata anche Nicola Zingaretti per tematizzare la sua candidatura alla Regione Lazio.


Non si contano le volte che Marco Pannella ha usato la stessa espressione. 

Anche le parole, come le cose, se usate male e troppo perdono senso. Far perdere peso, senso e densità ad una espressione come "emergenza democratica" è grave perché assottiglia la nostra capacità di discernimento. Un cattivo servizio alle generazioni presenti e forse ancora peggiore per quelle future. 


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