è da poco uscito l'ultimo romanzo di Michel Houellebecq, "La carta e il territorio".
Un racconto a metà tra lo studio biologico dell'uomo e l'analisi filosofica: l'uomo preferisce l'interpretazione della realtà alle concretezza delle cose, da questa attitudine derivano le complicazioni che ne impediscono la naturale gioia.
Un testo pessimista, piacevole, però, da leggere.
Eccone una breve recensione.
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